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Ciao Mara, non capita spesso che un personaggio come te si metta a completa disposizione di una causa. Perché hai subito accolto con entusiasmo e deciso di partecipare a questo progetto?

Seguivo già da molto tempo il percorso della Fondazione Andrea Bocelli, la trovavo molto vera, trasparente. Fatta di passione e di cuore per cui quando mi hanno parlato del nuovo progetto che voleva realizzare nelle zone post-sisma 2016 ho subito abbracciato l’iniziativa ospitando a Domenica Andrea e Veronica per parlarne insieme. E loro mi hanno “travolta” con la loro energia, con il loro entusiasmo. Mi piace quello che fanno, la loro serietà, che hanno portato nella ABF.

 

I terremoti portano il silenzio. Il progetto vuole ridare il suono a 160 studenti che diventeranno i musicisti di domani, studenti ma soprattutto ragazzi con sogni e speranze. ci si rivede un po’ in questi ragazzi? Quanto un sogno può contribuire ed aiutarci a superare momenti difficili o sfidanti?

I sogni sono progetti, perché io amo associare sogni e progetti che nella vita dei ragazzi penso sia fondamentale. In questo caso sono tutti giovani con l’amore per la musica per cui ridare loro uno spazio dove poter imparare ed esercitarsi lo trovo un progetto che da speranza, che parla di sogno e futuro perché il futuro nostro sono proprio loro ed è giusto come in questo caso poterli aiutare a realizzare le loro aspirazioni. I ragazzi devono poter aver sogni e progetti perché in questo mondo è molto importante che loro abbiano amore per quello che vorrebbero fare, in questo caso è quello per la musica. E mi viene da sorridere perché sai, il nuovo programma serale che partirà a dicembre e che presenterò  si chiama proprio “La Porta dei Sogni”.

 

“Con te partirò” è il brano che ha caratterizzato la campagna di raccolta fondi. Ma è anche la canzone a cui tu sei molto legata vero?

Sono legata a questa canzone ma ancor prima ad Andrea, ci si conosce dai nostri primi passi, ed è proprio a questo che la associo ad un inizio, ad una partenza. Lui aveva vinto Sanremo, io ero alla mia prima Domenica In. Quasi in parallelo stavamo affacciandoci al mondo a cui oggi apparteniamo e poi un giorno mi chiamano per una campagna pubblicitaria importante ed insieme al copione che prevedeva una serie di scenari di me in giro per la nostra Bella Italia dalle Dolomiti all’Etna e mi fanno ascoltare questo brano, la colonna sonora che avevano scelto, ed era proprio questo brano di Andrea…un viaggio iniziato allora e che ancora continua con un “grazie speciale” a lui al quale nonostante abbiamo avuto occasione di vedere poco in questi anni mi lega un affetto e una stima grandissimi.

 

L’Andrea Bocelli Foundation ha sempre realizzato progetti benefici con una velocità inconsueta in Italia. Lei sarà all’inaugurazione a Camerino?

Assolutamente sì, farò di tutto per esserci, per essere con voi, con Andrea, e con i bambini di Camerino perché ormai mi sento parte anche io della vostra “famiglia”.