Un concerto privato sulla spiaggia, una serata sotto le stelle della Florida, per una causa importante: i progetti – educativi e non solo – realizzati dalla Andrea Bocelli Foundation ad Haiti, le cui coste idealmente sono subito oltre l’orizzonte del mare di Miami.

Lo scorso 25 aprile, grazie all’entusiasmo ed alla virtuosa intraprendenza dei padroni di casa, Jorge M. Pérez,  Gil Dezer e Cesar Pelli, sono stati raccolti oltre cinquecentomila dollari. Un evento che, al di là del risultato economico, rappresenta uno straordinario esempio di come ciascuno di noi possa agire, mettendo in gioco le proprie forze, piccole o grandi che siano, diventando ambasciatore delle cause condivise con la fondazione, diffondendone i progetti e facendo così la differenza nella vita di tante persone (e in questo caso, di tanti bambini).

La serata ha riunito alcune tra le famiglie più in vista di Miami: oltre alla performance di Andrea Bocelli e di una cara amica di ABF, il soprano Maria Aleida (accompagnati al pianoforte da Lola Astanova), gli ospiti hanno avuto la possibilità di incontrare alcuni membri del team della fondazione, da Laura Biancalani a Veronica Berti, da Matteo Bocelli a Gerald Beabrun: medico haitiano, quest’ultimo, principale riferimento operativo della fondazione sull’isola. È stato così possibile raccontare di persona i progetti, le necessità, le urgenze e le speranze di una terra che con Miami ha, per motivi logistici, un rapporto speciale.

È stata una serata esclusiva, certo, ma anche solare esemplificazione di quel “laboratorio vivo” su cui ABF insiste fin dalla propria istituzione, nella realizzazione di un incontro dove poter testimoniare e descrivere i progetti de visu, coinvolgendo i propri interlocutori attraverso la verità del contatto umano, attraverso la qualità e l’immediatezza di un rapporto diretto.

Così, il concerto privato a Miami ha fruttato qualcosa di più prezioso del denaro (pur fondamentale, a fronte delle urgenze logistiche, sanitarie e formative, acuite dal flagello dell’uragano Matthew), e cioè nuovi amici della Andrea Bocelli Foundation… Persone sensibili, interessate alla causa, pronte a mettersi in gioco, a divulgare ciò che ABF sta facendo ad Haiti, ad aiutare, ciascuno secondo le proprie possibilità e le proprie forze, economiche o lavorative.

Quello di Miami – presso i “Residences Armani Casa” – è stato un felice esempio di ciò che le persone di buona volontà possono fare, ovunque nel mondo, per offrire il proprio contributo. Progetti come questo nascono da stima e ascolto reciproci, ed esprimono pienamente lo spirito di ABF, nella volontà di mettere insieme amici e persone incontrate nel tempo, con cui vi sia condivisione di valori e obiettivi. Un esempio, quindi, che siamo particolarmente felici di aver potuto raccontare.