L’UNHCR è la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, di sfollati e di apolidi, e a costruire per loro un futuro migliore. Lavora in 123 paesi del mondo e si occupa di oltre 50 milioni di persone.
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1950, da allora l’Agenzia ha aiutato più di 60 milioni di persone a ricostruire la propria vita. Per questo le sono stati assegnati due Premi Nobel per la Pace, il primo nel 1954, il secondo nel 1981.
Il mandato dell’UNHCR è di guidare e coordinare, a livello mondiale, la protezione dei rifugiati e le azioni necessarie per garantire il loro benessere. L’Agenzia lavora per assicurare che tutti possano esercitare il diritto di asilo e di essere accolti in sicurezza in un altro Stato. Insieme ai governi, l’UNHCR aiuta i rifugiati a tornare a casa, ad essere accolti nel paese dove hanno trovato rifugio o in un paese terzo.
La Fondazione, grazie al rapporto con UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati), ha deciso di sostenere l’acquisto di beni di prima necessità nei campi profughi che ospitano milioni di rifugiati siriani costretti ad abbandonare le loro case e la loro vita a causa della situazione che persiste nel loro Paese.
Questo progetto è parte del Programma di Intervento Break The Barriers, che ha come obiettivo il sostegno e la promozione di progetti che aiutino le fasce più deboli della popolazione in Italia e nei Paesi in Via di Sviluppo, dove condizioni di povertà, malattie, malnutrizione e complesse situazioni sociali invalidano o riducono le aspettative di vita. La Fondazione vuole promuovere interventi a favore della salute, l’istruzione e l’integrazione sociale e vuole farlo andando, ove possibile, a misurare l’impatto del proprio intervento allo scopo di migliorarlo continuamente.