«Il dolore fisico è nemico dell’uomo, poiché facilmente può sottrargli dignità: per questo motivo sono un convinto sostenitore della necessità di porre, tra le priorità cogenti della ricerca in ambito medico chirurgico, una sempre più efficace lotta contro il dolore. Slancio, questo, che accompagna la storia dell’umanità e che negli ultimi anni ha registrato straordinari progressi, anche grazie alla ricerca italiana».
Così, il nostro fondatore, scrive nella prefazione del libro “Il dolore e la sua terapia nella medicina occidentale dalle origini alla metà dell’Ottocento. Parte I: Dalle origini al Medioevo”, uscito di recente per i tipi della Pisa University Press e curato dal professor Franco Mosca. Il progetto editoriale in due volumi, firmato da Gianfranco Natale e Alberto Zampieri, affronta dunque uno dei problemi più importanti della medicina, il trattamento della sofferenza fisica.
Il primo tomo, oggi disponibile (http://www.pisauniversitypress.it/scheda-libro/gianfranco-natale-alberto-zampieri/il-dolore-e-la-sua-terapia-nella-medicina-occidentale-978-886741-6097-354049.html), oltre a fornire curiosi ed interessanti approfondimenti etimologici, documenta i periodi preistorico, greco e romano, per giungere al medioevo, con le tradizioni mediche monastiche, bizantine e arabe, e la nascita della scuola medica salernitana e delle prime università. Sono esaminate le scuole e le principali figure mediche che hanno contribuito alla conoscenza e alla caratterizzazione del dolore e del suo trattamento. In particolare, è stato dato un rilievo maggiore al dolore strettamente fisico, dovuto a malattie e traumi che affliggono il corpo.
«Compassione, misericordia: festeggio l’opportunità di introdurre un volume medico scientifico partendo da due parole semplici e importanti, lemmi che nelle radici etimologiche esprimono la chiave della loro bellezza. Antichi eppure attualissimi, rappresentano non a caso il cardine del pontificato di Papa Francesco e del Giubileo straordinario del 2016. Compassione è partecipazione alla sofferenza, comunione al dolore altrui, frutto d’amore senza condizioni; misericordia è espressione funzionale della compassione, è pietà che induce al soccorso» scrive ancora Andrea Bocelli. Sottolineando come «ciò che potrebbe superficialmente apparire argomento tecnico fin per “iniziati”, esprime viceversa una materia di lettura sapida e densa di stimoli interdisciplinari».
Il ricavato della vendita del volume sarà devoluto al Progetto Dolore “in ricordo di Amos Martellacci” della Fondazione Arpa, di cui il nostro fondatore è presidente onorario.