Hanno ovunque collezionato standing ovation, sono stati la colonna sonora del “Lincoln Center Global Exchange”, hanno cantato alle Nazioni Unite, per la Clinton Foundation e la famiglia reale di Svezia. Con le loro esibizioni hanno espresso una testimonianza concreta di come l’arte possa essere cruciale per superare le barriere poste da indigenza e diseguaglianze.
Nel cuore di New York, laddove si condensa il gotha dell’arte (dal “Metropolitan” all’American Ballet, alla “Julliard”), i ragazzi del coro di voci bianche “Voices of Haiti” sono stati i protagonisti musicali, tra l’altro, della “due giorni” organizzata dal Lincoln Center for the Performing Arts, che ha portato all’attenzione del mondo il rapporto tra filantropia ed arte, e l’importanza dell’utilizzo di quest’ultima nel superamento dei conflitti e per l’incremento della qualità della vita.
Battesimo prestigioso, quello tenuto lo scorso 15 settembre presso l’Alice Tully Hall, da parte del coro “Voices of Haiti”: frutto dell’ambizioso progetto musicale della Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con la Fondation St. Luc, espresso nel complesso vocale di sessanta elementi selezionati tra gli oltre dodicimila studenti delle scuole attive nell’isola grazie al sistema realizzato dalla fondazione italiana che fa capo al tenore più amato nel mondo ed al citato partner locale.
La tournée statunitense del coro di voci bianche si è dipanata in una serie di eventi che ne hanno scandito la prima ribalta internazionale: venerdì 16 settembre (ore 10), “Voices of Haiti” era al “Palazzo di Vetro”, sede delle Nazioni Unite, dove ha cantato alla cerimonia inaugurale del meeting “Solutions to Achieve the Sustainable Development Goals for Children”, patrocinato dalla Missione Italiana e Svedese alle Nazioni Unite ed organizzato dalla World Childhood Foundation USA. Tema della conferenza, la protezione dell’infanzia dagli abusi e l’educazione come rimedio e come prevenzione, per una corretta crescita.
Poi è stata la volta del “Radio City Music Hall” e della partecipazione – sempre insieme ad Andrea Bocelli – allo straordinario show per i 90 anni di Tony Bennett. In serata, “Voices of Haiti” si è esibita al foundraising gala “Childhood Thank You Gala”, alla presenza di HRH la Principessa Madeleine di Svezia. Nel weekend, quale parte integrante del progetto, sono state organizzate alcune iniziative interdisciplinari a beneficio dei coristi, quali una crociera privata a Manhattan, fino alla statua della libertà, ed una serata a teatro, a Broadway, per seguire il musical “Lion King”. Lunedì 19 infine, dapprima l’esperienza di una mattinata alla “Frank Sinatra School of the Arts” fondata da Tony Bennett, poi l’impegno sul palco del Metropolitan Ballroom, per “Clinton Global Citizen Awards” nell’ambito del Meeting annuale CGI 2016 organizzato dalla Clinton Foundation.
Nel 2017, già in calendario, performance delle “Voices of Haiti” al Madison Square Garden, a Miami ed in Europa.