Agire sul singolo per offrire opportunità concrete di espressione del proprio potenziale, agire sulle comunità per offrire punti di riferimento importanti per la loro crescita e sviluppo. Questo, giorno dopo giorno il lavoro di ABF, in Italia, in Haiti e nei Paesi laddove necessità e bisogno impediscono la realizzazione del proprio potenziale.

20 milioni investiti in progetti in 6 anni di vita, 7 scuole realizzate, oltre 3.000 bambini raggiunti dall’istruzione, 21.000 galloni di acqua distribuiti quotidianamente, 800 le famiglie assistite dal programma HIV, 8.000 le persone raggiunte dal programma di assistenza medica.

Ma dietro questi numeri, ci sono soprattutto i volti che parlano, ci sono i sorrisi, gli abbracci, le mani congiunte che lavorano, i chilometri percorsi, gli incontri. Oltre ogni visione e missione c’è la forza del voler fare bene; c’è la fiducia, c’è l’ascolto, c’è il confronto. Lavorare con e per le persone.

“ABF è nel 2018 una struttura solida -racconta il fondatore Andrea Bocelli- con numeri importanti all’attivo, con una credibilità guadagnata sul campo, con un ufficio operativo dinamico e nutrito: un quartier generale in costante attività, grazie ai cinque operatori presenti e grazie agli altrettanti consulenti stabilmente attivi, con dodici volontari in loco ogni settimana, e altri quaranta volontari presenti in occasione degli eventi, circa settanta persone attive su ciascun progetto”.

Un laboratorio vivo, rafforzato negli anni, che spazia e si avvale di risorse interne alla struttura, e del rapporto con consulenti qualificati come KPMG su revisione e audit, e Altura Labs per le attività web di analisi, promozione e raccolta fondi, nonché per la formazione digitale del team ABF.

Ed è così che ad oggi i due programmi di intervento di ABF, Challenges e Break the Barriers, vengono portati avanti.

In ambito di ricerca scientifica (Challenges) la Fondazione ha raggiunto già alcuni degli obiettivi che si era prefissata nella ricerca di un device che possa permettere ai non vedenti una vita più autonoma, e altrettanti sono ancora i passi da compiere.

In Break the Barriers ABF è attiva con progetti dedicati all’educazione, salute, beni primari ed empowerment, secondo un approccio sistemico che mira a porre l’individuo al centro del sistema prendendosi cura del suo potenziale.

E ABF è anche il fare oltre la parola, l’azione che è risposta concreta alla necessità, al bisogno.

“L’anno trascorso segna una svolta, nei progetti della fondazione – racconta Andrea Bocelli – concretizzando una volontà lungamente meditata, e cioè quella di allargare il campo d’azione anche all’Italia. Abbiamo infatti costruito, in appena 150 giorni, una scuola per i ragazzi di Sarnano, centro marchigiano tra i più colpiti dal terremoto del 2016”. Una scuola per ragazzi ma allo stesso tempo aperta alla comunità con laboratori attivi in ambito informatico, musicale, culturale e sportivo.

In soli 7 anni ABF ha archiviato importanti risultati che oggi si traducono in fiducia e confidenza, in quella volontà del fare ancora di più, con una raccolta di ben 20 milioni di euro, 6 milioni nel 2017 già destinati per l’80% ai progetti in corso.

“All’orizzonte, ulteriori sfide – continua Andrea Bocelli – nel mondo ed anche in Italia, ulteriori scelte, responsabilità, partnership. E la certezza di un’avventura , la vostra, la nostra, che tanto ancora potrà fare, per gli altri”.

 

Bilancio 2017