La Fondazione Andrea Bocelli ha avviato un nuovo progetto a Muccia, nella Marche, per ricostruire la scuola di istruzione primaria e la scuola dell’infanzia distrutte dallo sciame sismico che ha colpito il Centro Italia nel 2016 e che continua a martoriare da allora quella terra.

Dopo la realizzazione della Scuola ‘Giacomo Leopardi’ di Sarnano, in provincia di Macerata, inaugurata nel maggio scorso e realizzata in soli 150 giorni, la Fondazione ha deciso di realizzare un nuovo edificio con il medesimo approccio nel comune di Muccia nel cratere del sisma, a pochi chilometri di distanza. Il progetto, a beneficio degli studenti della scuola materna e primaria, è già stato definito: la demolizione delle vecchie strutture e la costruzione delle nuove verrà effettuata di concerto con gli uffici del Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione. La nuova struttura scolastica definitiva sarà donata, come nel caso di Sarnano, “chiavi in mano” all’amministrazione locale.

Nel Comune ad oggi, la quasi totalità delle famiglie vive nei nuclei abitativi modulari e i bambini fanno lezione nei container, il 95% delle abitazioni è inagibile, ma qui, la volontà di rimanere nella propria terra, lo spirito di comunità è forte e va oltre le difficoltà del riorganizzare la propria quotidianità. È per questo motivo che ABF ha scelto di riportare un punto di riferimento importante come la scuola in questo paese, per restituire agli studenti e alle loro famiglie una struttura funzionale, sicura e che possa offrire anche spazi di aggregazione oltre che didattici.

Anche qui porteremo il progetto di scuola-comunità, un luogo aperto ai bambini ma anche alle famiglie, con la realizzazione di aule speciali per tutti.

In un luogo in cui la piazza, luogo simbolo di incontro e scambio, è a tutt’oggi inagibile, e dove sono venuti a mancare luoghi di aggregazione, la scuola sarà un importante punto di riferimento. Lavoreremo, condividendo quotidianamente con gli abitanti e i bambini, ogni singolo passo utile alla costruzione. Vogliamo che la scuola sia un elemento di rinascita di coinvolgimento e condivisione, una costruzione che in breve tempo sia plasmata da una comunità che torni a credere che la propria casa e il proprio futuro possano ancora essere nel proprio luogo di origine.

a firma del Direttore Generale Laura Biancalani

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La Notte di Andrea Bocelli attraverso gli occhi dei bambini

Preziosa e unica la possibilità che ho avuto di vedere uno spettacolo grandioso, con tutte le più belle arie tratte dalle opere care al mio cuore e interpretate dal “mio tenore preferito”, attraverso gli occhi dei 150 bambini provenienti dalle comunità di Muccia e Sarnano, piccoli protagonisti de “La notte di Andrea Bocelli”.

I circa 150 studenti accompagnati dai loro Sindaci, dai rappresentati delle due Comunità e dal Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Paola De Micheli, sono stati accolti al loro arrivo all’Arena da una coppia di primi ballerini che con uno straordinario passo a due hanno lasciato tutti letteralmente a bocca aperta.

Vedere nei loro occhi lo stupore per le luci, i colori, le masse che si muovevano e cantavano al nostro fianco è stato bellissimo. Così come il tentare di rispondere alle loro decine di domande sullo show, sul Maestro Bocelli. E grande la loro emozione, unita alla mia, nel vedere le loro scuole e le loro case sui grandi schermi che si ergevano sopra di noi.

Alessio di Muccia e Andrea di Sarnano sono stati i testimoni delle due Comunità che dal palco hanno raccontato rispettivamente i desiderata per la nuova scuola e il bellissimo viaggio dei 150 giorni insieme di Sarnano, quasi in un passaggio di testimone immaginario.

Ogni giorno ringrazio il mio Dio di avere il privilegio di avere un lavoro che mi permette di toccare la vita delle persone e dei bambini. Tutto trova un senso nei loro occhi e nelle loro emozioni.