«Ma quando andiamo a vederla?». Cinquanta bambini, e noi di ABF, e il sindaco, gli insegnanti, i tecnici… Cinquanta grembiulini rosa e azzurri, neri per i più grandicelli: tutti intorno ai rendering della loro nuova scuola. Sono gli studenti della “E. De Amicis”, accovacciati accanto alle immagini del progetto. «Per adesso stanno facendo le fondamenta perché sia un posto solido e a prova di terremoto – risponde il nostro direttore generale, Laura Biancalani, rassicurando la bimba impaziente – Ma quando ci sarà il sole, a primavera, questi disegni diventeranno realtà, e potrai toccarlo con mano».
Oggi che, attraverso queste note, ho il piacere di condividere le emozioni di quell’incontro avvenuto lo scorso 18 gennaio, con i nostri piccoli e principali interlocutori (i futuri destinatari della ricostruzione della scuola primaria e dell’infanzia di Muccia), il sole e la primavera fanno capolino anche lungo il corso del Chienti e sui morbidi colli marchigiani.
I muri perimetrali della scuola sono stati innalzati e la struttura ha preso corpo, in linea con la tempistica prevista. Al pari di quanto apprestato lo scorso anno per l’edificio scolastico di Sarnano (località, come Muccia, severamente colpita dai noti eventi sismici del 2016), anche qui è possibile seguire in tempo reale dal sito ABF, in time-lapse, l’avanzamento dei lavori.
Quella bimba, oggi, può già vedere la sua nuova scuola. Lei, che come tanti suoi compagni ha assistito alla demolizione di quanto restava della vecchia struttura, squassata dal sisma. Lei che sta proseguendo gli studi in un container, in attesa che terminiamo, il più in fretta possibile ed il meglio possibile, ciò che abbiamo promesso.
Ma torniamo all’incontro con Muccia, a quella giornata ancora invernale eppure così piena di primavera. Ci sono frasi e reazioni che restano in mente come una sequenza filmata…
«Gli acquarelli?». Un compagno di classe, con una lettura ancora in rodaggio, fraintende. «Certo che farai anche gli acquarelli, ma qui veramente c’è scritto “acquario”. Ci sarà un acquario, ed anche un pianoforte, che potrai vedere appena entrato a scuola». È il bello, anzi è la meraviglia di poter intervenire su di una comunità, conoscendola, avvicinandola col desiderio di un incontro prima di tutto a livello umano. Abbiamo conosciuto, già in autunno, le mille anime muccesi, siamo diventati complici d’un sogno dei loro bambini, curiosi, generosi, sorprendenti.
Insieme al progettista e direttore dei lavori, ingegner Paolo Bianchi, insieme alla pedagogista, dottoressa Sara Zengoni, abbiamo chiesto ai giovanissimi la loro scuola ideale e ci siamo confrontati (ma confrontati per davvero, perché la loro fantasia spesso guarda più in alto della nostra adulta ragionevolezza), perché questa scommessa fosse, fin da subito, la loro scommessa. Ci siamo presi idealmente per mano, grandi e piccini. Abbiamo raccolto i loro disegni, e chiesto loro quali i colori, quali gli spazi che avrebbero desiderato, per imparare, per incontrare, per giocare, per crescere. E la sfida, adesso, è rispondere alle attese, prima possibile, mantenendo una promessa che, poiché fatta ai bambini, è se possibile ancora più sacra, più irrinunciabile.
«Vivi è triste», se ne accorge la nostra amica pedagogista, accarezzandole i capelli. Il perché fa sorridere tutti: Viviana è in quinta elementare e l’anno prossimo, la nuova scuola, le toccherà guardarla solo da fuori. Per lei abbiamo buone notizie, confermate dagli architetti Francesco e Nina Barberini (che si occupano del layout degli interni) e dall’ingegner Pesce, che seguirà i lavori… «Potrai entrarci quando vorrai, ci sono aule anche per i più grandicelli ed anche per gli adulti… Sarà una scuola, ma non solo una scuola. È bello poter continuare ad imparare sempre, a qualunque età».
Anche la mia Virginia è nel team ABF, nel corso di quella splendida giornata a Muccia. La più giovane, ma anche colei che ha potuto, prima di tutti noi, entrare in immediata sintonia con i nostri piccoli grandi amici interlocutori. Dopo aver cantato insieme, le hanno consegnato, da dare ad Andrea, una targa che oggi fa mostra di sé in casa nostra, fra i trofei di cui siamo più fieri: un quadro modellato con la plastilina, in rilievo, con un grande cuore vermiglio e una chiave di violino… “Muccia ❤ ABF”.
Insieme ad Andrea (che ha inviato un videomessaggio di ringraziamento, per il bellissimo regalo), insieme alla famiglia Bocelli ed alla grande famiglia ABF, rispondiamo dando appuntamento a quando, presto, prestissimo, potremo entrare insieme nella nuova scuola e festeggiare brindando al futuro di un territorio, di una comunità.
Rispondiamo nella modalità forse meno formale ma più vera e di cuore, quella che i bambini ci hanno insegnato: ABF ❤ Muccia!
Signed by Veronica Bocelli