Università, Enti di ricerca, Organizzazioni non profit, opinione pubblica
MIT
Aperto a Boston nel 1861 dal geologo William Barton Rogers, che ne fu il primo rettore, il MIT, in un primo momento dedicato alla ricerca applicata all’industria, si è sviluppato in 5 scuole e 32 dipartimenti organizzando corsi di laurea e di specializzazione post-laurea.
La scuola di scienze comprende corsi di laurea in biologia, chimica, matematica, fisica, scienze della terra, meteorologia e astronomia.
Il MIT è una delle più importanti università di ricerca del mondo. Tra le strutture di cui dispone vi sono cinque acceleratori ad alta energia, un reattore nucleare e più di 70 programmi interdisciplinari e laboratori, comprendenti il Center for Cancer Research, il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, il Center for International Studies, il Media Laboratory (noto come Media Lab), il Research Laboratory of Electronics, il Center for Cognitive Science e l’International Financial Services Research Center.
Al MIT si trovano alcuni dei complessi tecnologici più all’avanguardia del mondo, tra cui un laboratorio di intelligenza artificiale e un keyserver OpenPGP.
Ulteriori soggetti coinvolti: Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’annae, Università di Firenze
Aperto a Boston nel 1861 dal geologo William Barton Rogers, che ne fu il primo rettore, il MIT, in un primo momento dedicato alla ricerca applicata all’industria, si è sviluppato in 5 scuole e 32 dipartimenti organizzando corsi di laurea e di specializzazione post-laurea.
La scuola di scienze comprende corsi di laurea in biologia, chimica, matematica, fisica, scienze della terra, meteorologia e astronomia.
Il MIT è una delle più importanti università di ricerca del mondo. Tra le strutture di cui dispone vi sono cinque acceleratori ad alta energia, un reattore nucleare e più di 70 programmi interdisciplinari e laboratori, comprendenti il Center for Cancer Research, il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, il Center for International Studies, il Media Laboratory (noto come Media Lab), il Research Laboratory of Electronics, il Center for Cognitive Science e l’International Financial Services Research Center.
Al MIT si trovano alcuni dei complessi tecnologici più all’avanguardia del mondo, tra cui un laboratorio di intelligenza artificiale e un keyserver OpenPGP.
Ulteriori soggetti coinvolti: Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’annae, Università di Firenze
“Neuroscienziati e scienziati delle tecnologie dell’informazione al lavoro per comprendere le funzioni della visione e sviluppare soluzioni innovative che permettano ai non vedenti di aumentare la loro indipendenza e migliorare il loro inserimento sociale.”
Scienziati italiani e americani sono stati invitati a far parte di questo gruppo multidisciplinare di eccellenza al fine di condividere le loro ricerche e gettare nuovi ponti tra le due culture. Il workshop è stato perciò inserito nel programma ufficiale redatto dal Ministero degli Affari Esteri in occasione delle Celebrazioni dell’Anno della Cultura italiana in America 2013.
Il workshop vuole essere di stimolo per creare un dialogo tra scienziati che adottano soluzioni e approcci diversi sull’importante domanda di ricerca: in quale modo neuroscienziati e scienziati delle tecnologie dell’informazione cercano di comprendere le funzioni della visione e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative che permettano ai non vedenti di aumentare la loro indipendenza e migliorare il loro inserimento sociale ?
Questo workshop propone di riformulare tale problema oltre i confini classici delle singole discipline coinvolte, per trovare soluzioni innovative basate su una nuova comprensione di questa complessa questione.
Il 2° workshop ABF SFIDE mette insieme scienziati provenienti da diverse discipline, che rappresentano l’eccellenza nei loro campi, per far condividere risultati, idee e trovare insieme risposte. Saranno descritti i vari approcci al tema della giornata, tutti volti ad ottenere una migliore qualità della vita, più autonoma, per far si che l’indipendenza e l’inserimento sociale dei non vedenti sia sempre maggiore.
Sono presentati vari studi che riguardano: gli aspetti neurologici della visione; le protesi retiniche; la progettazione e l’utilizzo di tecnologie di ausilio per la navigazione e l’orientamento autonomo, evitando gli ostacoli, sia in luoghi esterni che interni; la lettura di testi su cartelli; le tecnologie di ausilio per la socializzazione, come il riconoscere i volti e le espressioni delle persone; i giochi per l’ausilio all’apprendimento dei bambini non vedenti. Inoltre, saranno discusse alcune risposte alla domanda ‘’che significa la visione senza occhi’’ e ‘’cosa è la visione in termini di funzionamento percettivo e cognitivo per i non vedenti’’.
Tutti gli scienziati stanno affrontando il problema dal loro punto di vista, cercando però di rispondere alla stessa domanda:
E’ possibile per i non vedenti, grazie alla tecnologia e alla scienza, vivere una vita più autonoma, essere maggiormente indipendenti, lavorare e socializzare?
Nella volontà di aprirsi al confronto e condividere i risultati del proprio lavoro comune la Andrea Bocelli Foundation e il Massachusetts Institute of Technology di Boston hanno organizzato un workshop alla presenza di nomi di eccellenza internazionale nei campi della ricerca scientifica e tecnologica.
LocalitàCambridge - Boston
Scheda progettoBOOKLETINVITOStato Progetto:Minisito ABF-MIT